mercoledì 1 giugno 2016

Perchè la mia squadra è il top!

Quando all'età di 25 anni ho iniziato il mio percorso nel grande mondo della medicina estetica, non era neanche lontanamente pensabile di camminare...anzi direi correre così tanto per arrivare ad ora!
Sono passati 9 anni dall'apertura del mio studio, quando con tanti sogni e anche con tanta incoscienza decisi, contro tutto e tutti, di aprire il mio piccolo studiolo in quel paese sperduto che si chiama Belvedere. Derisa da tutti perché una giovane dottoressa di appena 25 anni come poteva pensare mai di aprire uno studio.......... quanta acqua sotto i ponti è passata......
Ricordo ancora la mia piccola stanza, il mio piccolo angolo di paradiso che era il mio studio dove ricevevo; quella stanzetta che in passato era stata la cameretta del mio papà adibita a studio....una scrivania, un pc, una stampante, una libreria con tutti i miei libri dell'università e il lettino medico regalatomi dalla mia Nuccetta! Questo è stato il mio inizio! Ogni fine settimana per 4 anni consecutivi li ho passati nella mia bellissima e amatissima Bologna, lì ho trovato amici, nipotini e aria di casa! Lavoravo facendo guardie mediche e con quei soldi pagavo le rette mensili e i viaggi per andare a Bologna. Pian piano ho fatto i miei primi acquisti ( e all'epoca sembravano debitoni enormi ahahahahah) e ho iniziato la mia attività da medico estetico. Quando ho iniziato a lavoricchiare e ad avere un numero di pazienti, decisi che forse era il momento di farmi aiutare da qualcuno soprattutto per la parte di segreteria. Ricordo ancora perfettamente che aprivo studio 1 volta la settimana, ricevevo circa una quindicina di pazienti e già mi sentivo grande! Mi venne ad aiutare la mia "commarella" Barbara, lei è stata perfetta nella sua veste di segretaria! Per fortuna sua una grande azienda informatica la chiamò e la assunse a tempo indeterminato e così io persi la mia Barbara come segretaria. Ricordo di essermi sentita spaesata perché i miei pazienti di allora la conoscevano, si fidavano e avevo paura che andandosene lei e rimpiazzandola con qualcun altro avrei avuto difficoltà. Ma per fortuna così non è stato!
Il mio pensiero volò subito sulla mia Elena, lei la mia sorella acquisita, parte integrante della mia vita. Con Elena siamo cresciute insieme, abbiamo vissuto momenti belli e brutti della nostra adolescenza, la sua casa e i suoi genitori sono stati dei secondi " mamma e papà" per me. Quanto di più facile se non quello di lavorare con lei! Eppure ricordo che quando la chiamai per offrirgli il lavoro mi disse " ne parliamo di presenza", e alcuni giorni dopo  mi raggiunse in studio e mi disse " Dora tu lo sai io ti aiuto volentieri, però solo fin quando non trovi qualcun altro. Resto con te per un mesetto, ti aiuto e nel frattempo cerchi, appena trovi la persona io vado via". Ahahahahahahahahahaha, se ci penso ancora rido, perché sapete, ho sempre saputo che sarebbe rimasta con me, la conoscevo troppo bene! E infatti, la mia Elena dopo 7 anni ancora è con me! Lei è inpensabilmente insostituibile!!!!! Con lei ho vissuto momenti felici in studio, siamo cresciute professionalmente insieme, abbiamo mangiato pane e cipolla insieme, e ancora con un sorriso sulle labbra ci ricordiamo di tanto in tanto come eravamo all'inizio del nostro percorso, quando alcune volte rimanevamo in studio a guardarci nella faccia perché magari c'erano state tante disdette e anche se per 2 pazienti noi dovevamo rimanere li ......
Eleeeeee te li ricordi quei tempi!!!!! Ahahahahahah.
E Chiaretta????? Chiara non era neanche lontanamente nei miei pensieri, e pensandoci ancora lei era una ragazzina quando ho iniziato..... .
Chiara l'ho conosciuta nel 2014 all'Avis di Siracusa, quando faceva il tirocinio per diventare infermiera prelevatrice. Una ragazzina a modo, timida, accorta, educata.....lei aveva una paura allucinante di me ( e diaciamola tutta ancora ora ha paura di me) ! Quanto l'ho bastonata e rimproverata....povera Chiaretta mia..... ma lo facevo perché avevo visto del potenziale, perché lei era brava e aveva bisogno solo di qualche stimolo e spinta in più per dare e fare sempre meglio! Con lei come infermiera in Avis ho passato momenti bellissimi. Lei è come una sorellina più piccola da difendere, una sorellina più piccola da aiutare, quella che quando si trova in difficoltà tu che sei più grande devi confortarla e tenderle la mano. Lei, la mia infermiera preferita...........
Ovviamente quando quest'anno io e Elena ci siamo guardate in faccia e abbiamo capito che io e lei da sole non riuscivamo più a gestire lo studio e gli appuntamenti, e i pazienti, subito ho pensato alla mia piccola Chiaretta! Povera Chiara quanti rimproveri prende ancora, ahahahahahaha, Chiaretta mia lo sai che lo faccio per il tuo bene!!!!!
 
E così ecco qua la mia squadra! Non è facile gestire tutto e gestire loro, e separare l'amicizia dalla vita lavorativa, ma ogni giorno ripeto loro che in studio siamo capitano e marinai, ma fuori dallo studio siamo le amiche di sempre Dora, Elena e Chiara!
 
Vi ho raccontato questo perché dopo il piccolo riconoscimento che mi è stato fatto dal Prof. Mario Li Noce, in tanti mi hanno chiesto, ma come hai fatto ? Ebbene ho fatto.....ho litigato, ho pianto, ho stretto i denti, ho fatto debiti, ho azzardato...... ma non rimpiango nulla, neanche le notti insonni per i pensieri che non ti abbandonano e quelle sono più frequenti ora, che prima.  Vorrei essere esempio per tanti giovani che si sentono soli, che non hanno speranze per il futuro, che sono in cerca di lavoro. Ragazzi la strada è tutta in salita, niente è regalato, tutto è sudato, tante sono le lacrime e i bocconi amari che dovete ingoiare e forse ne ingoierete sempre e forse ne verserete sempre, ma per lo meno guardandovi indietro come ogni tanto faccio io, tirerete un sospiro e direte " L'ho fatto io!".

Buon 2 Giugno a tutti!