sabato 25 giugno 2016

Perchè l'onestà fa paura.

In questa settimana molto spesso mi sono imbattuta più volte in pazienti e persone vicine  e lontane a me che raccontano la stessa storia. L'ultima di ieri è che sarei un' "imbrogliona" perché non avrei nessuna formazione per la medicina estetica, addirittura non sarei neanche medico. La cosa più assurda e che a dire questo sia stato qualche collega.....
Molti colleghi che praticano la mia stessa specialità spesso hanno la tendenza a screditare gli altri, soprattutto quando si vedono ridurre qualche profitto perché magari un altro collega  è più bravo, ha più tecnologie o solamente perché è in grado di mettere più a loro agio le pazienti. Io mi sono sempre imposta di lavorare con correttezza e professionalità per diverse ragioni:
1) Sono giovane ( e rampante come dicono alcuni colleghi......anche se ancora non ho ben capito se lo dicono in senso positivo o negativo......)
2) e non secondo per importanza ma solo per necessità di trascrizione  SONO UN MEDICO, Laureato con 110/110 e lode, abilitata, con la regolare formazione post laurea in medicina e chirurgia estetica ( venite a trovarmi in studio vedrete tutti i titoli in bella mostra oppure leggete il mio curriculum sul mio sito).
3) Per grazia di Dio uno stipendio fisso a fine mese c'è l'ho e quindi non ho bisogno di far fare trattamenti per forza ai miei pazienti tanto per guadagnare
4) La mia famiglia mi ha insegnato a lavorare duro e sodo sempre e non fermarmi mai!

Detto questo, essendo sicura che molti colleghi del mio campo mi staranno leggendo, converranno con me che questo settore è il settore in assoluto dove la gelosia, l'invidia e gli interessi raggiungono livelli colossali. Detto ciò non mi stupisce ( anche se deontologicamente non corretto)  che colleghi possano screditare altri solo perché hanno qualche paziente o perché lavoricchiano ( così è stato detto). Mi sembra come la storiella della volpe che non raggiunge l'uva.....cosa disse? Disse che l'uva era acerba!
Ogni giorno nel mio studio mi vengono a trovare molte persone pazienti vecchi, pazienti nuovi, alcuni mi scelgono altri no, di certo ciascuno di noi ( anche noi medici siamo esseri umani) si fa seguire dal Medico che più gli inspira fiducia. Ecco questa parola " FIDUCIA" spesso e volentieri è quella ad essere messa in gioco. I miei pazienti devono potersi fidare di me, e io voglio che loro si fidino ecco perché la mia piena ONESTA' nel mio lavoro. Non esiste una paziente che viene per la prima volta nel mio studio e mi dice " io voglio fare questo...", quella sarà una paziente alla quale spesso dico di no. Per la mia piena ONESTA' spesso vado contro i miei interessi perdendo anche potenziali nuovi pazienti, ma questo di certo alcuni non potranno capirlo.... .
Un collega molto conosciuto e temuto ( per l'enorme quantità di pazienti) tanto che qualsiasi medico del mio settore  gli vuol essere amico, mi ha detto " Non hai bisogno di padrini, hai tutto nella testa e hai tutte le possibilità per diventare grande. Vai avanti per la tua strada, ricorda che questo è un mondo di avvoltoi, ma ricorda anche che esiste una parte di colleghi che lavorano come te, con onestà, professionalità, correttezza e dedizione". Queste parole non mi sono state dette tempo fa, ma solo qualche settimana fa e ogni giorno risuonano nella mia testa perché mi hanno dato tanta forza, e soprattutto mi hanno dato la certezza che nel mio mondo esistono colleghi che lavorano come me. Grazie collega per avermelo ricordato!
Sicuramente in tanti penseranno che tutto ciò che ho scritto sia fonte di rabbia... qualche collega leggendomi mi ha detto che sembro "arrabbiata con il mondo", mi è stato anche detto che per un medico non è decoroso scrivere un diario e raccontare perché sembrerebbe, a  loro giudizio fonte di incertezza, di bassezza, di mancanza di stile e soprattutto i pazienti potrebbero pensarti debole o troppo arrabbiata o troppo " picciridda".
Io penso che scrivere un diario e raccontare la nostra quotidianità, le  piccole cose che giornalmente ci succedono, i nostri successi, i nostri insuccessi, le arrabbiature, i sorrisi, le lacrime, ci avvicinino ai nostri pazienti, avvicinino il mondo della medicina estetica da sempre visto come un demonio. Mi chiedo ma oltre ad essere medici, non siamo anche esseri umani? Dobbiamo sempre essere classisti e ragionare alla vecchia maniera MEDICO - paziente? Perché raccontare dovrebbe essere sinonimo di piccolezza o di mancato decoro? Non è forse giusto farci percepire dai nostri pazienti anche come esseri umani. Siamo Medici, ma questo non vuol dire che non siamo persone umane con pregi e difetti proprio come tutti gli altri.

Sicuramente questa mia pagina del diario non sarà ben vista ( perché le altre? ahahahahahahahahah), ancora una volta magari sembrerà fonte di debolezza, ma è qui che vi sbagliate.....ESSERE ONESTI e SINCERI e raccontarsi è fonte di FORZA.
 Raccontarsi e mostrare agli altri i tuoi pensieri è mettersi in gioco sempre! Io mi metto sempre in gioco, lavoro duramente, studio duramente per poter essere certa che qualcosa di buono posso darlo ai miei pazienti come medico ma soprattutto come DONNA!

Vi auguro un buon fine settimana!

P.S. Vi lascio con una frase del grande Gandhi...







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