venerdì 8 novembre 2013

Io e i grandi

Ogni tanto mi chiedo: sono normale? 
Questa domanda spesso e volentieri occupa spazio nella mia mente sopratutto dopo aver avuto a che fare con grandi nomi della medicina e della chirurgia estetica. Uomini e donne potenti, soci o addirittura proprietari di grandi strutture specializzate in medicina e chirurgia estetica, ben vestiti, pieni di se, ma che sotto sotto non hanno ancora capito cosa sia la medicina estetica. 
Mi son ritrovata in diverse occasioni con loro, seduta ad un tavolo per cena o durante congressi o in appuntamenti di lavoro, la cosa che ogni volta mi stupisce é la scarsa preparazione!
Io sono sempre in soggezione, perchè magari ho paura di usare una terminologia sbagliata, di confondere alcuni trattamenti....ma alla fine della corsa sono l'unica a sapere. Rimango sbalordita quando magari inizio un discorso su un determinato tipo di trattamento o su un prodotto dermocosmetico, che per un professionista che fa medicina e chirurgia estetica dovrebbe assolutamente conoscere,  e il mio interlocutore grande luminare non conosce. Cioè un chirurgo plastico che fa anche medicina estetica come può non conoscere in che modo fare un peeling, o ancora come può non sapere la differenza tra un acido ialuronico e un altro....bahhhh!
A loro basta sapere che il laser leva le macchie e le rughe, il botulino tira su il sopracciglio, il filler riempie e volumizza. Ma andare oltre no? I  congressi alla quale partecipano, sono solo motivo di incontro con le aziende e non per conoscere nuove terapie, o magari confrontarsi con i colleghi. Io non faccio altro che fare corsi, facendo sacrifici anche economici, partecipo a master, faccio studi da presentare ai congressi? E loro? Loro sono seduti sulle loro splendite poltrone..
Perché non essere preparati e magari indicare una strada ad una paziente, magari più laboriosa per il medico e meno onerosa per il paziente, ma che può risolvere il problema per il quale il paziente si é messo nelle nostre mani.
Mi ritrovo sempre a fare da professoressa a loro che invece dovrebbero insegnare a me visto la loro grande esperienza. Io trovo soddisfazione a tenere testa ai grandi, ma la mia domanda é perchè i loro studi sono stracolmi di pazienti e quelli dei piccoli medici come me no. Forse perchè magari hanno bellissime strutture, ingenti disponibilità economiche per fare pubblicità, ma la qualità? É l' importanza di quello che vuole il paziente? La persona che hai davanti non conta?
La medicina e la chirurgia estetica non é solo una macchina per fare soldi....forse dovremmo iniziare ad elevarne il suo potere e guardare oltre la vezzosità del guadagno. Noi abbiamo in mano enormi responsabilità per i nostri pazienti, da noi dipende spesso la loro autostima....perchè sminuire la medicina estetica solo a trattamenti futili? Perchè accontentarci di dare alle nostre pazienti solo delle belle labbra o un bel seno.....


Nessun commento:

Posta un commento